INAUGURAZIONE NUOVO LABORATORIO DI INFORMATICA ALL’ISTITUTO “ALESSANDRO VOLTA”

L’idea alla base di “BOT L@B”, questo è l’intrigante nome del nuovo laboratorio di informatica che è stato inaugurato sabato 14 dicembre presso l’Istituto “A. Volta” di Alessandria, nasce dal bando MIUR Azione #7 del PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) "Ambienti di apprendimento innovativi" volto a finanziare laboratori didattici dotati di strumenti innovativi per il potenziamento delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).

Nell’ambito delle S.T.E.M. emergono due vocaboli fondamentali con i quali gli informatici devono avere grande dimestichezza: Il “tinkering” e il “coding”.

Tinkering è un termine inglese che significa letteralmente armeggiare, adoperarsi, darsi da fare. Il tinkering è quindi un metodo educativo volto ad avvicinare i ragazzi allo studio delle materie STEM in modo pratico, quasi giocando. Il tinkering è un’attività dinamica, assolutamente concreta e stimolante.

Si potrebbe dire invece che il coding è la palestra del pensiero computazionale, in quanto va stimolato e allenato sin da piccoli. Molti educatori considerano il pensiero computazionale addirittura un’abilità di base come leggere, scrivere e contare.  Per questo dovrebbe essere insegnato – come già accade in diverse zone del mondo e in parte anche in Italia – fin dai primi anni di scuola.

ll BoTL@B nasce quindi dall’idea di unire le discipline STEM attraverso la metodologia tinkering, per poter migliorare il pensiero computazionale e le competenze di coding di tutti gli studenti, non soltanto di quelli del corso di Informatica e Telecomunicazioni.

Prevediamo di poter utilizzare questo gioiello tecnologico anche attraverso percorsi di continuità tra la scuola secondaria di primo e secondo grado e durante i nostri camp estivi dedicati agli studenti di seconda e terza media.

Il merito per la realizzazione di questo laboratorio va al prof ROBERTO NAI, docente del corso di informatica e del liceo delle scienze applicate dell’istituto “A. Volta” che lo ha progettato nei minimi dettagli, aggiudicandosi l’ambito finanziamento ministeriale. Il  BoTL@B è stato realizzato all’interno dell’aula 224 che per l’occasione è stata anche ristrutturata negli impianti elettrici e in piccoli lavori edilizi. Il BoTL@B è stato pensato per una didattica collaborativa ed inclusiva, modificabile a seconda del setting didattico: sedie colorate abbinate a tavoli mobili sono stati scelti per adattare via via lo spazio a lezioni frontali, collaborative, flipped classroom e momenti di peer education. Il BoTL@B vuole quindi essere uno spazio di investigazione per ricercare dati e informazioni, osservare, sperimentare, progettare, disegnare, produrre e condividere i lavori tramite un'interazione continua tra alunni, strumenti e insegnanti.

Per gli obiettivi di cui sopra, il BoTL@B ha l'ambizione di diventare un ambiente inclusivo e libero in cui non si formeranno solo periti informatici, bensì studentesse e studenti di tutte le discipline che intendono aprirsi al pensiero computazionale e iniziare in modo ludico un percorso affascinante nel mondo delle competenze STEM.

Il BoTL@B, oltre ai sistemi Arduino, è stato allestito con le più moderne tecnologie hardware: notebook ultraleggeri, rete Wi-Fi per una migliore condivisione dei progetti, schermo touch da 65 pollici collegato a Internet.


 

 

 

 


 



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